DSA in età adulta

Sebbene la legislatura e la ricerca nell’ambito dei DSA fossero tradizionalmente rivolte all’infanzia e all’adolescenza, negli ultimi anni è emersa la necessità di fornire nuovi strumenti e garanzie di tutela anche alle persone con DSA in età adulta. Di seguito sono riportati recenti cambiamenti dal punto di vista legislativo e scientifico che hanno segnato il passo di questo importante cambiamento.

Il nostro centro ha organizzato un servizio di valutazione e trattamento specificatamente rivolto a questa fascia d’età. Potete trovare più informazioni a riguardo nelle relative sezioni di questa pagina. 

Dal punto di vista legislativo, i principi di tutela stabiliti nella legge quadro 170/2010 sono stati progressivamente applicati nell’ambito della formazione universitaria, e del mondo del lavoro. A questo proposito, un recente e importante cambiamento è costituito dall’approvazione della legge n° 25 del 28/03/2022, la quale sancisce il divieto di discriminazione dei lavoratori con DSA e la possibilità di usufruire di strumenti compensativi sia nelle fasi di selezione che durante l’attività lavorativa. Simili provvedimenti sono stati approvati nell’ambito degli esami relativi al conseguimento della patente di guida (circolare 31299 MIT del 5/11/2020 e decreto 01/06/2021), concorsi pubblici (DL 09/06/2021, n. 80, legge 06 /08/2021, n. 113) e agli esami di abilitazioni delle professioni (legge n°25 del 28/03/2022). Per informazioni più dettagliate sul piano legislativo potete consultare il quadro sinottico delle principali novità legislative a questa pagina, oppure si rimanda al sito dall’ Associazione Italiana Dislessia.

Dal punto di vista scientifico e clinico, sono emerse interessanti novità dalle Linee Guida sulla gestione dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento pubblicate nel giugno 2021. Le Linee Guida sono un documento prodotto da un panel di esperti che analizza la più recente lettura scientifica al fine di fornire ai clinici (psicologi e neuropsichiatri) indicazioni precise riguardo a diagnosi e trattamento dei DSA. Rispetto al precedente versione del 2011, le linee guida hanno approfondito ulteriormente l’area relativa ai DSA in età adulta. Il maggior numero di dati scientifici a disposizione ha permesso di elaborare indicazioni cliniche più precise e puntuali, in particolar modo nell’area della lettoscrittura e comprensione del testo.  Tali indicazioni chiariscono quali dati e parametri clinici debbano essere utilizzati per individuare un disturbo specifico dell’apprendimento anche in persone adulte.

Il processo di valutazione diagnostica prevede una prima importante fase di raccolta dei dati anamnestici del paziente.  Attraverso un colloquio mirato vengono raccolte informazioni dettagliate riguardo alla storia clinica e scolastica del paziente. Successivamente vengono somministrati test volti a misurare le abilità di lettura, scrittura, calcolo e abilità cognitive generali come le capacità logico-deduttive, memorie, attenzione e abilità linguistiche. Al termine della valutazione verrà restituita al paziente una relazione in cui verranno riportati i dati emersi. Si sottolinea, infine, che qualora dal percorso valutativo emergesse un disturbo, la decisione di comunicare tale esito e usufruire delle misure sopraelencate rimane a completa discrezione del paziente.

Il trattamento consiste in appuntamenti in studio a scadenza settimanale durante i quali verranno proposte attività volte a riabilitare le funzioni che, alla luce dei dati raccolti in valutazione, risultano deboli o deficitarie. Verranno, inoltre, proposte attività che il paziente potrà eseguire a casa. Infine, il clinico potrà aiutare il paziente a individuare gli strumenti compensativi che più si adattano alle sue esigenze.